Vol. 1 n°1 - Scientia | Giugno 2023

Articoli

Luigi Ingaliso, Erika Luciano, Elena Canadelli

Editoriali

Editoriale

Daniele Cozzoli

Ageno Mario (Livorno, 1915 - Roma, 1992)

Biographica

Alessandro Minelli

Pietro Omodeo, Creazionismo ed evoluzionismo

Recensioni

Miriam Focaccia, Giovanni Paoloni, Sandra Linguerri

Raffaella Simili (1945-2022)

Ricordi

Pier Daniele Napolitani, Argante Ciocci

Carlo Maccagni (1932-2022)

Ricordi

Editoriale

La pubblicazione di una nuova rivista di storia della scienza è un avvenimento di importanza per gli studia del settore, ma in questo caso assume anche una rilevanza editoriale diventando, di fatto, l’organo ufficiale della Società Italiana di Storia della Scienza. Da diversi anni, infatti, all’interno della Società si era aperta una discussione sulla necessità di avere una rivista che possedesse le caratteristiche di pubblicazioni analoghe a quelle di altre società scientifiche nazionali e internazionali, in primo luogo la piena proprietà da parte della SISS. Questa esigenza è diventata sempre più urgente già dopo il convegno online nazionale di Catania (2020), per poi consolidarsi definitivamente alle fine del secondo congresso, tenutosi questa volta in presenza sempre a Catania nel 2022.

Tra le questioni più dibattute in seno al direttivo della Società, c’è stata la scelta del nome della rivista: problema di non poco conto, se si considera il fatto che esso esprime, in modo paradigmatico, la linea editoriale della pubblicazione. Così, tra le possibili opzioni, quella che ci ha convinti di più e che, di fatto, ha trovato l’unanime consenso è stata Scientia. Rivista della Società Italiana di Storia della Scienza.

Se è vero che il nome scelto evoca e rimanda in parte alla gloriosa rivista diretta da Enriques, Rignano, Bruni, Dionisi e Giardina (1907), tuttavia gli scopi della nostra pubblicazione appaiono profondamente mutati rispetto a quelli declinati dai direttori di quel giornale edito, per la prima volta, oltre un secolo fa. Ciò che ci unisce idealmente a loro e a quanti collaborarono a quell’operazione culturale è l’idea che al centro dei nostri interessi debba esservi quella forma di sapere che si suole indicare con il nome di scienza. Nel nostro caso, essa viene analizzata e studiata muovendo da un approccio storico. L’ideale di sintesi, sottolineato con forza - e a nostro avviso con ragione - nel primo editoriale dell’Organo internazionale di sintesi scientifica, assume nella nuova rivista la forma di una prospettiva storicamente fondata attraverso la quale restituire non solo la trama della complessità del percorso evolutivo delle singole discipline, ma anche i nessi tra saperi scientifici, tecnici e tecnologici attraverso il metodo comparativo e la pratica della transdisciplinarità.

Il progetto editoriale che si intende portare avanti è, perciò, quello di una rivista che, pur essendo ancorata alla SISS, guardi oltre i confini scientifico disciplinari con una vocazione dichiaratamente internazionale. Di qui la scelta di utilizzare come lingua non solo l’italiano, ma anche l’inglese. Essendo nata all’interno di un’area e volendo servire soprattutto a diffondere le ricerche di questo settore, in particolare quelle dei colleghi più giovani, Scientia tiene conto, nell’articolazione delle sue rubriche, del complesso quadro delle indagini sulla storia delle scienze in Italia e dell’agenda di attività che la Società si è data in questi anni.

La rivista si apre con la sezione Studia, destinata ad accogliere contributi di sintesi e/o su aspetti generali e case study specifici di rilevante interesse per il nostro ambito disciplinare. La ricostruzione storica e critica dello sviluppo delle scienze naturali, fisiche, matematiche, logico-formali, bio-mediche, umane e della mente, e di quello delle tecniche, della tecnologia e delle istituzioni tecnico-scientifiche, in relazione al contesto filosofico, culturale, antropologico, economico, sociale e politico, dall’antichità alla contemporaneità e su scala geografica globale costituiscono l’orizzonte di questa sezione, che rappresenta di fatto la parte più corposa di Scientia. Lo sguardo degli studi abbraccerà la storia delle conoscenze scientifiche su natura, essere umano, ambiente, le pratiche di costruzione e socializzazione dei saperi tecnico-scientifici e la loro dimensione pubblica e comunicativa, unitamente alle tematiche riguardanti genere e scienza e alle implicazioni epistemologiche, ontologiche ed etiche della storia delle scienze e della tecnologia. Massima la pluralità di approcci, prospettive e approfondimenti che le pagine di Scientia offriranno, spaziando da narrative inter- e transdisciplinari a storie entangled, da geografie globali a episodi di micro-storia, da un’ottica di lunga durata a vicende puntuali dell’evoluzione del pensiero e delle società scientifiche.

La rubrica Patrimoni, a cura di Alessandra Passariello, Luca Tonetti e Paola Zocchi, nasce dall’esigenza di costruire un dibattito sul patrimonio storico-scientifico e tecnico, in particolare se conservato nel nostro Paese, e si colloca idealmente in continuità con l’attività del gruppo di lavoro Patrimonio museale, archivistico e librario della SISS. Did-acta, a cura di Fedra A. Pizzato, rende ragione di una delle sfide più ambiziose che Scientia e la SISS si troveranno ad affrontare, nella misura in cui vuole individuare percorsi che portino le nostre ricerche oltre i confini dell’accademia, per rivolgersi a un pubblico ‘altro’, in una prospettiva di terza missione. Biographica, a cura di Maria Conforti e Antonio Clericuzio, riprende la prestigiosa tradizione del Dizionario Biografico degli Italiani, implementandola con nuove voci o aggiornando quelle già esistenti, e si inserisce nel progetto più ampio dell’Archivio Storico degli Scienziati italiani, realizzato dall’ILIESI CNR. Infine, nella sezione Recensioni, a cura di Agnese Ghezzi e Mauro Mandrioli, sono portate all’attenzione dei lettori le pubblicazioni più recenti che riguardano il nostro settore.

Un elemento di autentica novità, che prenderà corpo assieme alla rivista cartacea, è costituito dalla piattaforma di Scientia, a cura di Ilaria Ampollini e Marta Vilardo. Infatti, si è scelto di realizzare un prodotto digitale che non replicasse meramente i contenuti della rivista, ma che rappresentasse uno strumento flessibile e dinamico, aperto alle nuove forme di comunicazione della storia delle scienze.

Scientia guarda, quindi, con ottimismo al suo futuro e, non a caso, si è dotata di una redazione di giovani studiose e studiosi (managing editors: Claudia Addabbo e Maria Carla Garbarino; assistant managing editors: Elena Danieli, Daniele Musumeci e Paola Panciroli). Coerentemente con gli attuali standard di qualità, la rivista ha scelto di utilizzare la piattaforma OJS (per la sottomissione e il referaggio dei contributi), di pubblicare in modalità gold open access e di attribuire il DOI a tutti gli articoli.

Infine, ci si consenta un ringraziamento a tutto il direttivo SISS nella persona del suo presidente, Elena Canadelli, per aver supportato fin dall’inizio questo progetto editoriale, e al collega Stefano Locati per aver accettato di ricoprire il ruolo di direttore responsabile della rivista.

Luigi Ingaliso
Università degli Studi di Catania
Erika Luciano
Università degli Studi di Torino

Scientia, una nuova avventura

Ci si potrebbe chiedere, come facevano Marc Bloch e Lucien Febvre nel 1929 nel loro editoriale del primo numero degli Annales d’histoire économique et sociale, ancora un’altra rivista? E soprattutto, nel nostro caso, un’altra rivista di storia della scienza? La SISS è convinta di sì. Il risultato a cui si giunge oggi è il frutto di un lungo e meditato ragionamento, iniziato ormai da qualche anno, su come dare forma a questa nuova realtà nel complesso panorama editoriale contemporaneo, segnato da open access e nuovi formati.

Con un titolo ispirato a una delle più importanti riviste dell’Italia del Novecento, legata a rilevanti figure di scienziati, storici e filosofi della scienza come Federigo Enriques, Eugenio Rignano, Giuseppe Montalenti e Ludovico Geymonat, Scientia vuole essere un vivace luogo di confronto, ricerca e condivisione per chi, dentro e fuori l’università, in Italia e all’estero, si occupa e si interessa alla storia della scienza. Accanto ai tradizionali articoli di ricerca, il lettore troverà approfondimenti sulle diverse forme di didattica della storia della scienza e sullo studio e sulla valorizzazione del ricco patrimonio storico-scientifico italiano, oltre a biografie di scienziati e tecnici italiani e segnalazioni di libri, mostre e progetti tematici di storia della scienza. Queste tematiche sono anche lo specchio delle attività che si svolgono nell’ambito dei gruppi di lavoro della SISS, da quello su Didattica e scuola a quello sul Patrimonio museale, archivistico e librario, generando osmosi che speriamo proficue. 

La rivista uscirà due volte l’anno e ospiterà articoli sia in italiano che in inglese, puntando al riconoscimento di classe A, un passaggio fondamentale oggi in Italia per una rivista scientifica. Verrà pubblicata non solo nel classico formato cartaceo, a cui speriamo le biblioteche e gli istituti di ricerca si abbonino, ma anche in un’innovativa piattaforma online con articoli rigorosamente in open access. Pur presentando gli stessi contenuti del formato cartaceo, sia con un testo fluido che in pdf, la piattaforma non vuole essere un mero duplicato della copia a stampa, quanto piuttosto un cantiere aperto di risorse, notizie e contenuti liberamente accessibili online, rivolti a tutti gli interessati, in un’ottica di piena condivisione che guida tutte le attività della nostra associazione. Ritengo che sia compito di una società scientifica offrire alla propria comunità un luogo di scambio, sinergia e crescita, dando risonanza alle attività e alle riflessioni di ciascuno dei suoi membri. Questo vuole essere Scientia, un terreno comune e una finestra aperta sul mondo della storia della scienza, una disciplina dalle grandi potenzialità culturali che mette tradizionalmente in dialogo ambiti, metodologie e approcci diversi.

Negli ultimi anni la SISS è cresciuta in maniera significativa sia come numero di socie e soci, con l’ingresso di molti giovani, sia come attività proposte, dalla formazione scolastica alla collaborazione con i musei, senza dimenticare l’organizzazione di convegni e incontri a cadenza periodica e la pubblicazione di strumenti fondamentali per la disciplina, come il Repertorio italiano delle tesi di dottorato d’interesse storico-scientifico, realizzato grazie alla collaborazione con il Museo Galileo. Nel 2022 la SISS è entrata nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, un passo indispensabile per poter continuare a crescere. Grazie a Scientia. Rivista della Società Italiana di Storia della Scienza, si aggiunge ora anche una significativa e impegnativa attività in campo editoriale, di cui la SISS si fa promotrice in maniera convinta. Per la Società si tratta di un passo importante, che richiede la collaborazione di tutta la nostra comunità, che sono certa risponderà.

Come presidente SISS, desidero ringraziare in primo luogo i due direttori, Luigi Ingaliso ed Erika Luciano, per aver accolto con entusiasmo la sfida di guidare una nuova rivista, tutta la redazione che rende possibile questa impresa, il consiglio direttivo della Società che ha seguito con pazienza il lungo processo che ha portato alla nascita della rivista, il Board internazionale che ha aderito con prontezza al nostro invito, e infine chi ci segue sul versante editoriale, Giovanni Gondoni ed Elisabetta Banfi della casa editrice Bibliografica.

Con Scientia inizia una nuova avventura, che scommette sulla storia della scienza in Italia e sulle sue tante voci, per far crescere insieme la disciplina e la nostra comunità.

Elena Canadelli
Università degli Studi di Padova,
Presidente della Società Italiana di Storia della Scienza (SISS)

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